Pagamenti elettronici e trattamento dei dati, il Garante apre una consultazione pubblica
Provvedimenti del Garante 10/02/2014
Il Garante Privacy ha aperto una consultazione pubblica, in scadenza il 4 marzo, sulle regole per stabilire come vanno trattati i dati personali degli utenti che comprano su cellulare con il proprio credito telefonico. Un'occasione per raccogliere i pareri dei diversi soggetti in campo e per porre fine alla lunga diatriba tra operatori telefonici e grandi del web. Gli operatori telefonici, associati in Asstel, sono già in rivolta contro la proposta di regolamento che il Garante ha messo in consultazione; a loro parere la proposta contiene numerosi e onerosi obblighi sul trattamento dei dati degli utenti a cui dovranno sottostare, ne saranno esclusi invece i portali che gestiscono transazioni mobili via carta di credito, visto che la normativa riguarda solo gli addebiti tramite SIM.
Uno svantaggio per le società di TLC che porterebbe i vari Apple, Google, Paypal alla possibilità di offrire servizi più economici e ampliare così le loro già sostanzione quote di mercato. Gli utenti avrebbero un rapporto diretto con le multinazionali che distribuiscono le App mentre gli operatori telefonici sarebbero solo un ponte per l'accesso ai servizi.
Il Garante ha dichiarato in merito: "abbiamo ritenuto di dover intervenire a regolare un settore nel nostro Paese in così rapido sviluppo come quello del mobile payment, già considerato da una direttiva europea del 2007, per dare certezza agli operatori a diverso titolo coinvolti che potranno così fare investimenti potendo contare su regole chiare". "Il provvedimento, peraltro, è il primo di una serie che riguarda tutte le nuove forme di pagamento elettronico (dall'e-ticketing ai pagamenti di prossimità)" La difficoltà da superare è l'adeguamento delle regole nazionali ed europee al contesto sovranazionale di internet dove operano i portali del web, sarà necessario valutare degli accordi con il Governo degli Stati Uniti, soluzione che le autorità europee auspicano da tempo. La privacy è sempre più una necessità world wide.
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