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Sanità digitale: la recente Direttiva 2012/52/UE e la posizione di ANORC
Intervista avv. Andrea Lisi ICT Security 17/10/2012
Giovanni Buttarelli, intervento in merito al nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati
Tavola rotonda IDSecurity 2012 - "Furto dell'identità digitale e diritto all'oblio"
Si è tenuta qualche giorno fa a Varsavia la 35ma Conferenza internazionale sulla privacy che ha riunito nella capitale polacca le Autorità garanti per la protezione dei dati di tutto il mondo.
L'incontro ha portato all'adozione di una dichiarazione sui rischi e le sfide legate al crescente uso delle app e al varo di ben otto Risoluzioni, una delle quali fortemente sostenuta dal nostro Garante e riguardante l'adozione di un piano per l'educazione digitale.
Con tale Risoluzione si sono gettate le basi per un programma comune che coinvolga i diversi governi nella promozione dell'educazione digitale per tutti i cittadini, "senza distinzione di età, esperienza o ruolo rivestito".
Nel programma sono stati individuati cinque principi fondamentali e quattro obiettivi operativi che ne siano il sostegno.
I cinque principi fondamentali sono: assicurare nel mondo digitale una protezione particolare ai minori; garantire una formazione permanente sulla tecnologia digitale; raggiungere un equilibrio tra le opportunità e i rischi che scaturiscono dalla tecnologia digitale; promuovere il rispetto degli utenti; diffondere un pensiero critico sull'uso delle nuove tecnologie.
Gli obiettivi operativi utili all'applicazione dei principi fondamentali sono, invece: la diffusione di una migliore educazione sulla privacy, la corretta "formazione dei formatori" in materia di protezione dei dati personali, lo sviluppo di settori innovativi, specialmente nel campo della "privacy by design", la messa a punto di raccomandazioni e buone pratiche sull'uso delle nuove tecnologie a vantaggio di genitori, insegnanti, minori, aziende.
Le altre quattro Risoluzioni varate durante l'incontro riguardano, invece: la necessità di un maggiore coordinamento tra le Autorità nazionali, l'adozione di un piano internazionale di azione per il 2014-2015 finalizzato
innanzitutto alla creazione di una rete globale di regolatori, l'importanza di un
accordo internazionale che salvaguardi i diritti umani
contemperando sicurezza, interessi economici e
libertà di espressione, il bisogno che imprese e governi assicurino la massima trasparenza nel trattamento dei dati dei cittadini e poi, inoltre, alcune questioni più specifiche, come l'importanza di un'attività di profilazione trasparente, effettuata nel rispetto dei minori e subordinata a una valutazione preliminare di impatto-privacy, e l'attenzione ai rischi legati al tracciamento della navigazione sul web (web tracking), che deve essere, nelle intenzioni emerse dalla Conferenza, un'operazione più trasparente e ispirata ai principi di "privacy by design".
Tag: privacy, Garante privacy, educazione digitale, privacy by design, web tracking
ABIRT - Advisor Board Italiano dei Responsabili del Trattamento dei dati personali
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